Il significato dietro ai titoli delle serie televisive americane


Qualche chiarimento sui titoli– poetici, comici o solo strani – di qualche serie televisiva statunitense che amiamo.

La televisione americana è senza dubbio uno dei prodotti maggiormente importati dagli Stati Uniti.

Negli anni Ottanta e Novanta, Cheers, Seinfeld, Frasier e Friends sono state serie diventate famose in tutto il mondo. Da allora, negli anni Duemila, serie come Lost, The Sopranos24 sono diventate altrettanto popolari. Le serie televisive americane hanno monopolizzato i palinsesti televisivi di tutto il mondo, i loro attori sono diventati star mondiali e i loro tormentoni sono noti in tutto il mondo.

Anche se l’inglese è la tua lingua madre o sei uno studente e **usi la tv proprio p**er imparare meglio l’inglese, qualche serie televisiva può, però, essere un po’ incomprensibile. Noi amiamo le loro storie, ma perché Breaking Bad, Mad Men, Homeland si chiamano così?

Breaking Bad

Breaking Bad è la storia di Walter White, un modesto insegnante di chimica che apprende, all’inizio della serie, che sta lentamente morendo di cancro. Questa serie, che ha fatto più di sei stagioni e recentemente è terminata con molto clamore e consensi, descrive gli ultimi due anni della vita di quest’uomo, nei quali questo gentile uomo qualunque si trasforma in un criminale. Come? Beh, Walter sceglie di usare la sua competenza chimica per creare e vendere metanfetamina finché fa abbastanza soldi in modo da garantire alla sua famiglia la sicurezza finanziaria per quando lui sarà morto. (Non occorre certo dire che non è tutto così semplice come sembra…)

Ma cosa significa ‘breaking bad’? Il creatore Vince Gilligan, che ha creato anche X Files, spiega l’espressione con ‘to raise hell’. ‘To raise hell’ significa genericamente creare problemi, agitazione e malcontento, spesso per un senso di ribellione, offesa o ingiustizia. Una cosa che rende questa cosa interessante in relazione alla serie Breaking Bad è che l’apparente gentile protagonista Walter White, che prima prova a ‘raise hell’ per ragioni etiche, ossia aiutare la propria famiglia, sembra diventare poi un vero malvagio. Senza spoilerare, la serie si chiede se è Walter che alla fine è diventato un criminale.

Mad Men

Questa serie di enorme successo di ANC racconta la storia di alcuni pubblicitari nella New York degli anni Cinquanta e Sessanta. Centrata attorno alla figura dell’enigmatico e ambiguo Don Draper, un pubblicitario seducente e brillante che nella vita combatte per essere un bravo uomo con le donne e la sua famiglia, ha vinto 15 Emmy, 4 Golden Globe e numerosi altri premi.

Quindi cosa significa il ‘mad’ di Mad Men? Bene, come puoi immaginare, non significa ‘matto’. Don e i suoi contemporanei avevano dei vizi (con vizio si intende un piccolo peccato, una cattiva abitudine), dall’alcolismo e il fumo al fare sesso in giro, ma non sembrano essere per questo dei pazzi, anzi, questo è ciò che li rende così intriganti: se fossero ‘mad’, sarebbe facile ignorare le loro azioni, invece no.

Il ‘mad’ di Mad Men è uno dei riferimenti storici in cui la serie di questi personaggi vestiti così impeccabilmente riesce bene: ‘Mad men’ era il nome con cui si definivano i pubblicitari nella New York degli anni Sessanta, facendosi un po’ di brillante autopromozione. ‘Mad’ si riferisce alla Madison Avenue, il grande boulevard che percorre Manhattan da sud a nord, e in cui avevano la loro sede le più grandi agenzie pubblicitarie.

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Homeland

Questa serie dei produttori di 24, una serie molto popolare i cui 24 episodi raccontavano, ora per ora, la storia di una giornata densa di azioni, è stata una delle serie statunitensi più popolari in tutto il mondo. Ci recitano Claire Danes e l’attore britannico Damian Lewis in una storia di intrighi, terrorismo e corruzione ambientata nelle sedi della CIA di Washington e Virginia. È andata in onda in Paesi come la Germania, Hong Kong, l’Irlanda e la Svizzera. Ma perché

‘Homeland’?

La serie è un remake di una serie israeliana, intitolata Hatufim, di Gideon Raff. Hatufim non significa Homeland, ma ‘sequestrati’, o prigionieri di guerra. Come Homeland, racconta la storia di un prigioniero di guerra, restituito alla sua nazione, sospettato di essere diventato un terrorista dai nemici che lo avevano catturato. Il cambio di titolo per la versione statunitense rivela il cambiamento nell’enfasi che i produttori americani hanno voluto dare alla serie.

In America, la parola ‘homeland’ è più associata al Dipartimento di Difesa Nazionale, l’organizzazione responsabile, tra le altre cose, della sicurezza dei confini e dell’antiterrorismo. Quasi certamente Homeland si riferisce a questo.

30 Rock

Un’altra serie statunitense di successo è stata 30 Rock. Creata da Tina Fey, un’attrice del Saturday Night Live, ossia uno dei più famosi spettacoli televisivi statunitensi. Ci recitano anche star come Alec Baldwin e Tracy Morgan e ha vinto molti Emmy Awards.

30 Rock racconta la storia di Liz Lemon, un’autrice dello show televisivo TGS che ha come protagonista Tracy Jordan, interpretata da Fey. Tina Fey era la responsabile degli autori e un’attrice del Saturday Night Live e le sue esperienze in quello spettacolo alimentano direttamente il mondo satirico di 30 Rock. Alec Baldwin interpreta un boss megalomane, sociopatico, ricco, a capo dell’emittente televisiva, che sembra avere poco interesse per i contenuti dello spettacolo e pensa solo a fare soldi.

E il titolo? 30 Rock si riferisce all’indirizzo della sede televisiva: 30 Rockerfeller Plaza, dove si gira TGS.

image: AMC Networks

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